Little Brown Jug

Piccopla Brocca marrone (standard jazz)

Little Brown Jug è il titolo di una canzone scritta nel 1869 da Joseph Eastburn Winner ed è una drinking song: uno di quei brani da cantare in compagnia davanti ad un bicchiere.

Little Brown Jug (piccola brocca marrone) si riferisce alla fiasca dove gli americani tenevano i liquori.

Ironia della sorte il brano acquista maggiore notorietà nel periodo del proibizionismo, quando negli Stati Uniti l’alcol era vietato.

Ci sono diverse versioni di questa melodia, da quella per bambini, a versioni strumentali. Una versione accompagna un cartone animato dove la rottura del tino manda il sidro di mele nel fiume.

Il testo originale parla della vita degli agricoltori.

Testo

Ecco la prima strofa ed il ritornello.

Me and my wife live all alone
In a little log hut we’re all our own;
She loves gin and I love rum,
And don’t we have a lot of fun!
Chorus:
Ha, ha, ha, you and me,
Little brown jug, don’t I love thee!
Ha, ha, ha, you and me,
Little brown jug, don’t I love thee!

Io e mia moglie vivimo da soli
Per conto nostro in una piccola capanna di tronchi;
Lei ama il gin ed io il rum,
E non ci divertiamo molto!
Chorus:
Ha, ha, ha, tu ed io,
Piccola brocca marrone, non ti amo!
Ha, ha, ha, tu ed io,
Piccola brocca marrone, non ti amo!

Nella prima metà del Novecento in America ci sono molti locali dove si suona il jazz. Lì la gente va per divertirsi trovando compagnia, musica ed alcolici (spesso anche nel periodo del proibizionismo). E’ quindi normale che una band riproponga una drinking song.

Nel 1939 Glenn Miller e la sua band registrano una versione di Little Brown Jug che è un successo. Diventa un cavallo di battaglia della band ed un classico dell’era dello swing.

Ho preparato spartito e audio facendo riferimento alla versione per big band.

Nel primo pentagramma (batt. 1-8) troviamo la base su cui i solisti in seguito eseguono il tema musicale.

Oltre alle otto battute di introduzione abbiamo tre ripetizioni del tema. Le prime due riprendono l’esecuzione della big band, la terza (batt. 25-32) può esser usata per sperimentare qualche variazione.

Nel jazz ogni solista è libero di suonare il tema musicale adattandolo alla propria ispirazione e sensibilità.

Ascolto
Base musicale